Ma prima di tutto, che cos’è un sogno lucido? Non è affatto scontato conoscerne il significato, perciò ecco qua: stai vivendo un sogno lucido quando mentre stai sognando ti accorgi di farlo, e che quella che stai vivendo non è la realtà. La vera difficoltà del vivere un sogno lucido è che in genere non appena ci si accorge di star sognando, per l’eccitazione del momento ci si sveglia. Perlopiù questo accade negli incubi, quando l’accorgersi di star vivendo un sogno è motivo di sollievo, e quindi è seguito dalla volontà di svegliarsi.
Non sempre tuttavia il vivere un sogno lucido deve corrispondere a un’esperienza negativa, anzi: in teoria questi sogni possono essere un ottimo modo per risolvere conflitti e problemi ricorrenti presenti nel nostro mondo onirico. Per esempio, ricordo il racconto di una ragazza che aveva il sogno ricorrente di essere inseguita da una persona ostile, che non aveva un volto preciso. La soluzione era sempre stata fuggire, evitare lo scontro. Durante un sogno lucido, presa coscienza di essere inseguita, invece di scappare la ragazza si è appostata, nascosta, ha finalmente riconosciuto la persona che le dava la caccia, e ha risolto a parole il problema che aveva con essa. A suo dire non ha più avuto quell’incubo.
Altre volte si ha la possibilità di vivere esperienze uniche: voglio dire, in un sogno tutto è possibile! Perciò perché non scatenare le nostre più nascoste fantasie? Beh, perché il rischio come vi dicevo è quello di svegliarsi… ma ne parliamo più avanti: per ora torniamo al punto principale.
Come avere un sogno lucido?
Esistono vari metodi, io vi descriverò il primo, da me testato e più semplice, e poi quello che ho conosciuto di recente, più intrigante e cervellotico, che mi ha spinto a scrivere questo articolo per la sua eccentricità.
Generare un sogno lucido con il metodo breve
Il primo metodo non richiede una particolare preparazione o altri requisiti: mette a frutto il concetto per il quale si è più inclini ad avere sogni lucidi quando si vivono periodi di forte stress, quando il corpo è stanco e la mente impegnata. Il trucco per avere accesso a questo tipo di sogno sarebbe quindi quello di arrivare a letto il più possibile stanchi, magari per uno sforzo fisico prolungato o un periodo di astinenza dal sonno. Bisognerà poi impegnare la mente per addormentarsi, e qui il suggerimento è quello di continuare a pensare a quel che si vorrebbe sognare, con forte intensità, finché ciò non accade, fino a confondere quindi realtà e finzione.
Chiaramente non sarà facile ottenere subito dei risultati, ma dato il relativo basso costo della pratica viene da dire che tentare non nuoce. Probabilmente capirete di trovarvi in un sogno quando meno ve lo aspettate, e a quel punto sarà importante mantenere la calma, affinché la troppa gioia per esserci riusciti non vi faccia svegliare. Ma di questo parleremo più avanti, perché adesso è il momento di…
Generare un sogno lucido con il metodo a lungo termine
Se siete assidui ascoltatori di Muschio Selvaggio, il talk show di Luis Sal e Fedez potreste aver ascoltato la discussione sul tema nella puntata numero 38, con il campione mondiale di memoria. Parlando del legame tra sogni e memoria è emersa la passione dei partecipanti per il tema dei sogni lucidi, con il campione di memoria Andrea Muzii che suggerisce e spiega il suo personale metodo per raggiungere l’obiettivo.
È un metodo che mi ha ricordato molto il mondo dei videogiochi, e prevede in una certa misura di “riprogrammare” il proprio cervello, per aiutarlo a prendere l’abitudine di dubitare in continuazione della situazione in cui ci si trova. Questa pratica prende il nome di “reality check”, in italiano controllo di veridicità: si tratta di piccoli gesti da compiere più volte durante il giorno per spingere il cervello a domandarsi se quella che sta vivendo è la realtà. Un esempio può essere l’accendere e spegnere la luce della stanza in cui ci si trova. Oppure prendere un libro dalla libreria per leggerne una riga, chiuderlo, riaprirlo e leggerla di nuovo. O anche contarsi le dita delle mani. Nel momento in cui questi gesti restituiscono il risultato atteso appunto si ha la conferma di star vivendo la realtà: per continuare l’esempio di poco fa, una volta riaccesa la luce la stanza sarà sempre la stessa, la riga del libro dirà le stesse cose, le vostre dita saranno sempre dieci. Qual è dunque l’obiettivo di tutto ciò? Fare proprie queste abitudini fino a renderle quasi involontarie, e poi introiettarle all’interno dei vostri sogni.
Nel momento in cui doveste trovarvi a svolgere più o meno volontariamente una di queste operazioni all’interno del vostro sogno, vi dovreste accorgere che l’esito è ben diverso: magari le dita sono diventate più lunghe, la stanza in cui spegnete la luce cambia forma, o la riga del libro che avete scelto parla una lingua che non è la vostra. Questi sono i campanelli di allarme che dovrebbero sottilmente farvi capire di star vivendo un sogno.
È un metodo che reputo molto affascinante per il suo ribaltare la situazione: per arrivare a dubitare del sogno, bisogna quotidianamente dubitare della realtà. Come vi dicevo mi ricorda un po’ il mondo dei videogiochi, dove per esempio ripetendo una certe serie di operazioni si potevano mandare in errore intere aree, come la Zona Safari di Pokemon Giallo. Operazione che prende il nome di Glitch.
Come accorgersi che ci si trova in un sogno lucido e come fare a non svegliarsi
I due metodi differiscono abbondantemente per quel riguarda la fase di scoperta: se nel primo questa avviene in modo casuale, a causa delle condizioni fisiche di stanchezza che confondono realtà e sogno, nel secondo metodo questa è causata da un gesto ben preciso. In entrambi i casi, comunque, ciò che è davvero importante per poter vivere un sogno lucido è non perdere la calma. A volte la forte eccitazione per aver realizzato di star vivendo questa esperienza può direttamente svegliarci e farci perdere questa opportunità. Per far sì che ciò non accada ognuno può preparare un suo metodo: a livello generale è un buon consiglio quello di mantenere una regolare respirazione, o aiutarsi con l’intervento delle persone che ci circondano. Personalmente ad esempio ho risolto chiedendo alle persone che erano con me nel sogno di toccarmi, per rimanere sullo stesso piano di esistenza ed evitare così la mia ‘dissoluzione’.
Allo stesso modo, per abituarsi a questo genere di sogni è bene non spingere troppo l’immaginazione le prime volte, chiedendo al motore generatore delle fantasie che stiamo vivendo di dar vita ad avvenimenti troppo emozionanti. È bello giocare poco alla volta con i nostri sogni, facendo apparire oggetti o persone, luoghi e contesti, senza accelerare troppo il nostro battito cardiaco. Una volta presa confidenza con le proprie capacità, l’unico limite che sarà possibile porre ai nostri sogni sarà la propria immaginazione!
Se il tema dei sogni lucidi vi appassiona vi consiglio di esplorarlo ancora più a fondo entrando in contatto con altri onironauti, come vengono chiamati i viaggiatori dei sogni, e vi auguro di vivere esperienze all’altezza della vostra immaginazione nel corso delle prossime notti.
Se invece l’articolo vi è stato utile vi invito come sempre a condividerlo o lasciare un like alla pagina Facebook di questo blog. Significa molto per me 🙂